Gli scenari sono aspri e la vegetazione variegata, composta di macchia mediterranea, pini d’Aleppo e lecci, roverelle, querce, carpini, aceri; in alto, le faggete e lungo il fiume il bosco igrofilo.
L’abbondanza di frutti spontanei annovera alcune prelibatezze dell’arte culinaria umbra, come gli asparagi selvatici e il pregiato tartufo nero, mentre nelle limpide e fredde acque dei torrenti vive la trota fario assieme all'ormai raro gambero di fiume.
Il Parco fluviale del Nera tutela il corso del fiume e del suo affluente Velino: è il regno delle acque, limpide e fredde, che nella cascata delle Marmore danno vita a uno straordinario spettacolo della natura. Gli appassionati degli sport della montagna e gli escursionisti trovano qui un ambiente ideale per vivere intensamente la natura.
Le gole del fiume Nera
pubblicato venerdì 14 novembre 2014Gole impenetrabili e improvvise pianure rendono caratteristico il corso del fiume Nera che incide una delle più belle e selvagge valli appenniniche. La natura sembra incontaminata, eppure a ben vedere sono tanti i segni lasciati dalla millenaria storia della colonizzazione di questa terra impervia e difficile: ponti, mulini, torri, castelli e piccoli nuclei fortificati, strisce di terreni a fatica messi a coltura.